non luoghi, pirati e peluches

C’è una cosa che ho sempre voluto fare ed è tenere un taccuino sul comodino per annotare i sogni della notte.
Questo perchè spesso ne faccio di davvero incredibili, peccato che solitamente ne perdo istantaneamente la memoria.
Quando ci ho provato si è rivelato fallimento: non ho sognato o meglio, non mi ricordavo d’aver sognato nulla.
Ma questa mattina ho ben chiara la trama del viaggio onirico della notte/mattina che ho passato nel letto, crollata alle 3.30 dopo non so quante ore china sul libro.

Ho sognato di essere in un grande magazzino e di ciondolare senza meta finchè sono arrivata in una specie di retro con tutte le merci impilate e tanti ragazzi e ragazze in divisa (maglia gialla e pantaloni blu) che trasportavano gli scatoloni dentro e fuori da una grande porta con i maniglioni antipanico (grigia).

Fin qui niente di strano se non fosse che noto una corda pendere dal soffitto e, in alto, una specie di terrazzino incastonato nel muro verde acqua.
Solo in questo momento mi accordo di essere con il mio ragazzo e alcuni amici (so che sono amici ma le facce non mi dicono nulla) e compaiono sulla scena anche dei pupazzi dalle forme strane, simili ai pups ma meno curati nei dettagli, dei pups da supermercato insomma.
E mentre sono tutta presa dalla scelta del mio pupazzo, dal terrazzino spunta Jack Sparrow (sì, sì, proprio lui, Johnny Deep appena uscito dal set dei Pirati dei Caraibi) e si appresta a calarsi con la fune.

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Credo sia una specie di spettacolo organizzato e io ricordo che mi emoziono tantissimo e voglio a tutti i costi rimanere a vedere Capitan Sparrow che gioca a fare Tarzan in un supermercato.

Adesso mi piacerebbe che qualche bravo studioso della mente mi dicesse cosa significhi tutto ciò, anche se suppongo che la risposta si avvicini molto a niente.
Sicuramente c’entra il mio lavoro su screenWEEK, anche perchè Johnny Deep non è mai stato un mio sogno proibito e dei Pirati ho visto solo la prima puntata.

Però d’ora in poi, se capita un sogno che la mia mente trattiene anche dopo la doccia, verrò qui a raccontarvelo.
Così, tanto per non perderne traccia che non si sa mai…!

8 Risposte to “non luoghi, pirati e peluches”

  1. Francesco Says:

    Il problema del non trattenere i sogni è proprio che ti fai l adoccia, lo scriverli dovrebbe essere la prima cosa altrimenti poi toccando i capelli o cose simili scarichi l’elettricità statica ivi trattenuta e dimentichi il tutto… 🙂

  2. Cherrygrrl Says:

    Che sogno!! Neanche la mia mente avrebbe partorito una cosa del genere!
    Non vedo l’ora di leggere il tuo libro!
    (P.S. sono la sorella della emi!)

  3. rigelblue Says:

    adesso ti tocca pure darmi l’interpretazione Fra!!!
    😉

  4. rigelblue Says:

    la sorella della Noe, vero? la santa che mi ha aiutato con il progetto per l’università!!! e ho fatto un salto sul tuo blog ora ti linko (convinci noemi a non lasciare il suo progetto blog!!! quando la leggo almeno mi sembra di averla un poco + vicina) e ti prego, fammi sapere che ne pensi – del libro.
    grazie per essere passata! 😉

  5. Carlita Says:

    Allora: secondo me eri inconfutabilmente all’Ikea, e il fatto di esserti addormentata studiando rimanda al precetto di montarsi tutto da soli: per cui mi sembra palese che il tuo sogno vuol comunicarti di mandare a quel paese il capoccione che ti segue la tesi, montatela da sola ed entra nel fantastico mondo di Capitan Sparrow che continuerà a intrattenerti e emozionarti con la sua spettacolarità!
    Premonitore: continua a battere sul settore cinematografico!!
    Bicos**! 😉

  6. rigelblue Says:

    wow sembra quasi una delle carte di costantino della gherardesca 🙂
    non penso che potrò seguire i tuoi consigli, tranne l’ultimo – ovviamente.
    mai lavorato tanto in vita mia (per la gloria, si capisce)
    vado a studiare a letto così mi evito un torcicollo in +
    bicos too

  7. Francesco Says:

    mmm, let me think, se ti addormenti mentre studi, e considerato quello che stai studiando, ovvio ch epoi ti escano determinati sogni. Però i sono di scuola freudiana e considerando la mia tesi, meglio non chiederle a me le interpretazioni 😉

  8. rigelblue Says:

    ma perchè ero convinta che stessi facendo legge?

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