lambada y yo

Faccio retorica se dico che vorrei una giornata di 48 ore?
Il punto è che dal mattino alla sera mi ritrovo seduta davanti a questa scrivania, metà giornata sulle fotocopie a preparare gli esami, metà al pc.
E la mia creatività così si sente un pò costretta…

Continuo a dirmi che si tratta solo di finire l’università, dopo la tesi avrò un sacco di tempo.
E se poi non fosse così?
Io desidero solo uno stanzino silenzioso dove poter produrre in tutta serenità senza nessun pensiero.

Ma lasciamo perdere, piuttosto facciamo una ola per la mia coinquilina che ha deciso di abbandonare il suo secondo stage non retribuito perchè quando è troppo, è troppo anche se ti chiami Tiziana Rocca e sei la pr più famosa d’Italia.

E un’ola anche per Aurora che parte per l’erasmus a Berlino!
A proposito, se vi capita leggetevi questo bellissimo libro/diario di viaggio di Alessandra Montrucchio.

RETTIFICO: Aurora non parte per l’Erasmus ma per lo stage retribuito (maggiori delucidazioni nel commento).

E ora, prima di crollare definitivamente con le pupille fuori dalla testa, vorrei ringraziare Carlita per avermi fatto riaffiorare ricordi ormai incellofanati di quando, a sette anni, tentavo di imparare a ballare la lambada in mezzo ai culetti sodi delle animatrici di qualche villaggio turistico.